mercoledì 19 febbraio 2014

5 Tutorial: come sfruttare la punta a pennello del copic

Questa settimana non ho la fotocamera a disposizione, quindi niente diecimila step by step... ho pensato ad una cosa carina da poter spiegare in pochi passaggi, ossia come sfruttare la punta del copic. 
Per una come me che ha iniziato a colorare usando i pantoni e che quindi sapeva già gestire un pò i benefici dell'inchiostro a base alcolica per le campiture, la scoperta di una punta morbida è stata una vera rivoluzione. ci ho messo un pò a capire come valorizzarla... inizialmente mi limitavo a sfumare i colori tono su tono, azzurro chiaro e azzurro scuro, ripassando più volte, così che avevo grandi campiture con sfumature morbide e lineari. Solo che a me dei manga piacevano quei bei contrasti di luce e ombra che c'erano nei capelli, nelle pieghe dei vestiti... ho scoperto che per farli basta usare il copic come un vero e proprio pennello. pressione e velocità incidono sulla sfumatura, e si possono fare segni che anche presi singolarmente possono diventare già ombre ed effetti.


Ecco qui degli esempi di come potrebbero venire. E come poterli sfruttare all'interno di un disegno.

Ho preparato un paio di sketch veloci a matita, ma sconsiglio di usare il copic direttamente sulla grafite. Può infatti succedere, a seconda della carica del pennarello e della morbidezza della mina, che quest'ultima sbavi, strisciando di grigio il disegno, (ma dato che il focus del post non è fare un'illustrazione, ci basta così).









questo si adatta bene alle ombre. E' vero che quando si fanno le ombre si deve sempre tenere a mente la direzione da cui proviene la luce, ma non è necessario essere fiscali: in illustrazioni con luce diffusa naturale è più importante avere le ombre portate e quelle che definiscono i volumi, più che quelle proprie. Manga e sintesi sono due parole che vanno a braccetto, stilizzare is the way, poi chi più che meno, va sempre a gusto. ci sono pure autori che usano stili piuttosto realistici.
Qui sotto un videino di qualche secondo per far vedere come ho usato la punta, sperando che il mio cellulare le renda giustizia... grossomodo, si tratta di calcare sul lato della punta e muoversi lentamente per un tratto spesso e scuro e alzare velocemente per un tratto fine e chiaro.





In questo caso ho passato le ombre prima delle basi solo per far vedere bene come sono state passate, ma prima o dopo non fa differenza. successivamente ho dato le basi, piatte sulla pelle e con lo stesso principio delle ombre nel capelli. 

Qui sotto un altro esempio:



Oltre che per le pieghe e i dettagli sui personaggi si possono usare anche per un sacco di effetti e su altri oggetti:riflessi luminosi su acqua e vetro, ombre su superfici lunghe come nastri o foglie, riflessi metallici e vegetazione, come si vede nel disegno che avevo già messo qualche post fa, dove le foglioline di sfondo sono tutte ottenute in questa maniera.



Buona colorazione a tutti!

Alice

5 commenti:

grazie per la visita a presto